36 milioni di dati di Facebook di utenti italiani sottratti da un hacker

Sottratte informazioni personali come nome, email, numero di telefono, lavoro e relazione sentimentale di ogni singola persona

36 milioni di dati personali sono stati sottratti a utenti italiani. A diffondere la notizia è stato il ricercatore israeliano Alon Gal che sul suo profilo Twitter ha reso noto, appunto, che dei 533 milioni di profili Facebook in vendita in un forum di hacker (108 nazioni in tutto), 35.677.338 appartengono a utenti italiani. Un numero enorme se si pensa che l’Italia comprende poco più di 60 milioni di abitanti.

Secondo il ricercatore durante l’attacco informatico sarebbero state sottratte numerose informazioni personali come nome, email, numero di telefono, lavoro, appartenenza ad altri gruppi del social network e relazione sentimentale di ogni singola persona.

Dati in vendita sul web

L’attacco, risalente al 2019 e risolto da Facebook, ha prodotto un traffico illegale di dati che risultano in vendita sul web tramite un metodo a dir poco preoccupante: l’hacker ha creato un bot di Telegram a pagamento che consente agli utenti di trovare i numeri di telefono collegati al profilo Facebook. Il costo dell’operazione è di 20 euro per ogni singolo dato, mentre la cifra sale a 5 mila euro per l’accesso a 10 mila contatti. Al momento Telegram avrebbe bloccato il bot, ma questo non è servito a fermare l’azione criminale dell’hacker che ha già informato di aver attivato un bot privato sul quale attuare una tipologia di vendita dei dati simile a quella precedente.

Anche il sindaco di Roma tra le vittime

Nella lista di utenti colpiti dal pirata informatico, risultano anche giornalisti, manager di gruppi editoriali, dirigenti Rai, avvocati, consulenti finanziari e politici. Tra questi ultimi spicca la figura dell’attuale sindaco di Roma, Virginia Raggi.

FONTI: repubblica.it; tech.fanpage.it; money.it

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