Attacco informatico provoca la morte di una donna

L’episodio si è verificato nei giorni scorsi in Germania. Un ransomware ha bloccato la rete dell’ospedale a cui la paziente in gravi condizioni si era rivolta

Un attacco informatico può uccidere? La risposta purtroppo è sì.

Il 10 settembre scorso un ransomware (malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto da pagare per rimuovere la limitazione) ha bloccato la rete dell’ospedale universitario di Duesseldorf, in Germania costringendo la struttura, impossibilitata in quel momento ad accettare pazienti di emergenza, al trasferimento di una donna in gravissime condizioni di salute in un ospedale distante più di 30 chilometri. Un trasferimento che si è rivelato fatale per la paziente deceduta per la mancanza di cure immediate.

Hacker rischiano imputazione per omicidio

Come riferito dal notiziario tedesco RTL, gli hacker, una volta informati dalle autorità tedesche di aver attaccato un ospedale, hanno subito fatto un passo indietro fornendo i codici per decriptare i sistemi dell’ospedale e ritirando la richiesta di riscatto. Il loro intento era quello di colpire l’università vicina e non l’ospedale. Ora, nei loro confronti potrebbe pendere una imputazione per omicidio, oltre ovviamente che per cybercrime.

Studio del 2019: altri casi di decesso per ransomware

Il tragico episodio di Duesseldorf potrebbe non essere il primo ad aver causato la morte di un paziente per un attacco informatico. Alcuni esperti evidenziano come diversi attacchi informatici in passato abbiano già mandato in tilt altri ospedali in tutto il mondo. Uno studio fatto recentemente dall’università Vanderbilt, ha puntato l’attenzione su Wannacry un ransomware che, indirettamente, ha portato al decesso di ben 36 persone su 10 mila casi di arresto cardiaco per via di un rallentamento nelle cure e nelle diagnosi.

FONTE:
ansa.it;
repubblica.it

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