“Cattivi pagatori” avvisati con un sms

Il nuovo codice di condotta approvato dal Garante privacy prevede per i ritardatari il preavviso dell’inserimento della Crif
Un sms avviserà i cosiddetti “cattivi pagatori” che stanno per essere inseriti nella Crif, la Centrale Rischi d’Intemediazione Finanziaria che gestisce il Sic (Sistema d’Informazioni Creditizie). La Crif è una banca dati che valuta il profilo creditizio e l’affidabilità dei soggetti interessati. La disposizione che mira a “punire” i ritardatari nei pagamenti registrandoli in una speciale lista nera, prevede che questi ultimi, se nella sottoscrizione del contratto hanno acconsentito a ricevere tale comunicazione, vengano appunto avvisati precedentemente di ciò. Il nuovo codice riguarda mutui, prestiti, noleggi a lungo termine, leasing e tanto altro.
Il dispositivo, che rientra nel nuovo Codice di condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti, è stato approvato dal Garante della Privacy italiano nel provvedimento n. 163 del 12 settembre 2019.
Si tratta di un accorgimento divenuto necessario dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (Gdpr).
Gli archivi dei “sistemi di informazioni creditizie” conserveranno per 60 mesi, quindi per un tempo superiore rispetto alle disposizioni precedenti, tutti i dati sensibili che dimostrano l’affidabilità di una persona. I tempi massimi di conservazione delle informazioni su eventuali ritardi nei pagamenti vanno dai 12 mesi per ritardi non superiori a due rate o mesi, fino 24 mesi per i ritardi superiori a due rate o mesi. I mancati pagamenti possono essere conservati nel Sic fino a 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto.
Va detto che il Codice permette anche a chi non ha pagato le rate delle finanziarie perché non ha ricevuto la merce, la possibilità di comunicarlo nel registro dei cattivi pagatori. In questo modo, l’informazione potrà essere letta da altre società di prestiti venendo così valutata come esimente.
Per maggiori informazioni clicca qui https://bit.ly/2m04QSz
Fonti:
garanteprivacy.it
laleggepertutti.it
repubblica.it