Cookie, la Corte di giustizia europea: “Serve il consenso degli utenti”

Cookie, la Corte di giustizia europea: “Serve il consenso degli utenti”

Sapete cosa sono i Cookie?

Letteralmente la parola significa biscotto, ma in realtà stiamo parlando di quei banner che, ogni volta che accedete ad un sito internet, appaiono a mezzo schermo o di lato, e ai quali sempre, o quasi sempre, fornite il consenso per andare avanti e visualizzare la pagina che vi interessa. Spesso, però, ciò che è riportato su questi “gettoni identificativi” che archiviano e recuperano informazioni a lungo termine, non viene letto dagli utenti. Proprio per questo, da tempo, i cookie sono al centro di una serie di dibattiti riferiti alla privacy.
Secondo alcuni esperti del settore, infatti, questa applicazione non garantirebbe sempre l’identificazione corretta dell’utente e sarebbe, inoltre, soggetta ad attacchi informatici.

Ma da pochi giorni c’è una novità.

Secondo la Corte di giustizia europea (che si è espressa su un caso che vede la federazione tedesca delle organizzazioni di consumatori contro una società di giochi online perché usa una casella di spunta preselezionata per chiedere agli utenti di esprimere il loro accordo all’installazione di cookie prima di giocare), il consenso chiesto dai cookie agli utenti “non sarebbe valido perché non considerato attivo né inequivocabile, come richiesto dalla direttiva 2002/58 sulle comunicazioni elettroniche e dalla direttiva europea 95/46, da un anno sostituita dal GDPR, il Regolamento generale europeo per la protezione dei dati”.

In pratica, per l’installazione di cookie è necessario il consenso attivo degli utenti di Internet, e quindi “una casella di spunta preselezionata è insufficiente”.

La paura, naturalmente, delle aziende è che questo metodo possa provocare degli stravolgimenti negativi in fatto di business.

Sarà realmente così?

Fonti:
Ansa.it
Wiret.it

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