Danneggia i file dell’azienda per cui lavora, condannato a otto mesi di reclusione

Hacker in azione nel trevigiano. Così si garantiva più lavoro e maggiori guadagni

Si è introdotto nella rete interna di un’azienda editoriale di Villorba (in provincia di Treviso) sabotando i file degli archivi. Un’operazione in pieno stile hacker, con l’unica ma inquietante differenza – rispetto a un pirata informatico di professione – che l’uomo in questione (un 27enne vicentino), titolare di una agenzia web e di assistenza informatica, era stato autorizzato ad accedere ai server dell’azienda trevigiana per svolgere un lavoro temporaneo di manutenzione e di protezione della rete.

Il risultato del sabotaggio gli è valsa una condanna a otto mesi di reclusione con la sospensione della pena. Secondo l’accusa, che aveva chiesto una condanna a un anno e 4 mesi di reclusione, l’uomo avrebbe agito in maniera tale da aumentare il proprio fatturato. Infatti, attraverso il danneggiamento al network, si sarebbe garantito più intervento di manutenzione e, di conseguenza, più guadagni. Va detto che tra le due parti i rapporti già da tempo non erano ottimali considerato che alcuni degli interventi di manutenzione non erano stati pagati.

Per seminare il caos all’interno della rete il giovane tecnico informatico avrebbe cambiato i riferimenti dei computer, spostato alcune cartelle contenenti dati dell’amministrazione e criptato una parte dei files. Inoltre avrebbe reso impossibile l’accesso all’archivio, cambiando le password.