Dati degli alunni minori (anche disabili) online, a pagare è il dirigente scolastico

Per la Corte dei Conti del Lazio è lui il responsabile della privacy degli scolari

Un dirigente scolastico è stato sanzionato dalla Corte dei Conti del Lazio per aver causato un danno indiretto al suo Istituto, costretto a pagare una sanzione amministrativa inflitta dal Garante della privacy.

L’accusa rivolta all’Istituto è quella di aver pubblicato online una circolare con i dati di alunni minorenni e disabili, considerati sensibili.

Ma perché è stato sanzionato il dirigente scolastico?

I poteri e i limiti dei dirigenti scolastici sono disciplinati nel D.lgs n.165/2001. Tale decreto attribuisce a loro la piena responsabilità dell’organizzazione scolastica. In virtù di ciò, risulta evidente che gli obblighi normativi sono stati disattesi dal dirigente scolastico in questione che con la sua condotta “gravemente sprezzante” dei diritti fondamentali della persona “ha leso il diritto alla tutela della riservatezza del minore, causando per sua esclusiva colpa (personale ed in vigilando) l’irrogazione della sanzione, così da creare un danno, indiretto, alle casse dell’Istituto scolastico, in quanto il pagamento di somme con denaro pubblico a causa dell’inosservanza di obblighi imposti normativamente costituisce un aggravio di spesa e sottrae le relative somme all’attuazione degli scopi istituzionali”.

La Corte dei Conti ha tenuto a ricordare che la Pubblica amministrazione, in questo caso l’Istituto scolastico, deve sempre adottare ogni misura necessaria al fine di evitare la violazione del diritto alla privacy, la cui tutela fornita dal D.lgs n. 196/2003 riguarda il minore ma anche la sua famiglia.

Diffondere gratuitamente informazioni sensibili sullo stato di salute di disabilità di persone minori, si riflette anche sulla loro famiglia, portando inevitabilmente a situazioni di debolezza, disagio sociale e rischi concreti di discriminazioni.

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