E-commerce, ecco come sta cambiando la vendita al dettaglio

Secondo le previsioni, il commercio al dettaglio per non morire dovrà attuare una giusta interazione tra mondo digitale e mondo fisico

Negli ultimi anni – e i dati di mercato del 2018 lo testimoniano – non poche aziende ratail specializzate nella vendita al dettaglio hanno ottenuto risultati positivi. Ma evidentemente non basta. La maggior parte delle imprese, infatti, fatica ancora a comprendere i vari cambiamenti di mercato che spingono sempre di più i potenziali clienti ad essere attirati da strategie comunicative differenti. Il marketing omnichannel, ad esempio, basato sulla capacità di coordinare verso un’unica direzione tutte le interazioni del cliente con il marchio attraverso tutti i canali disponibili (oltre ai negozi fisici, anche quelli online, e poi ancora social, email, app, ecc.) al fine di favorire adeguate strategie di e-commerce, non ha ancora preso piede del tutto, e questo è un problema da non sottovalutare.

Oggi, e nel prossimo futuro ancora di più, sono i clienti a determinare il cambiamento dei modelli di business. Con l’abbattimento delle barriere geografiche, infatti, è cresciuta notevolmente la competizione tra le imprese e ciò ha portato i consumatori a concentrarsi maggiormente sul prezzo o su altri piccoli ma fondamentali dettagli che possono fare la differenza tra la scelta di un marchio rispetto a un altro.

Cosa devono fare quindi le aziende per restare al passo coi tempi?

Secondo le previsioni retail 2025 di Gartner (leggi qui: https://gtnr.it/2LwN2ef), in futuro il commercio al dettaglio per sopravvivere dovrà individuare una giusta interazione tra il mondo digitale e quello fisico. 

“I rivenditori – rileva Gartner – devono comprendere le aspettative del cliente (…) Il digitale rimane la “porta d’ingresso” per la vendita al dettaglio come i consumatori utilizzano Web, mobile, social e l’Internet delle cose (IoT) per cercare i prodotti. Tuttavia, la domanda dei clienti per la velocità e l’immediatezza dell’acquisizione di prodotti richiede un maggiore utilizzo del negozio fisico. La convergenza delle risorse digitali e fisiche continuerà a rivelarsi più potente del digitale da solo”.

Sempre secondo le previsioni di Gartner “i rivenditori stanno cambiando i modelli di business operativi molto più velocemente di quanto non stiano costruendo strutture di supporto digitali efficaci. Pertanto la mancanza di una strategia di business digitale coesiva comporta un’ulteriore erosione della redditività.  Altri stanno perdendo quote di mercato per concorrenti più agili e nuovi giocatori rivoluzionari”.

Insomma, da qui in avanti, tutto sarà sempre più in mano ai consumatori che, attraverso le loro scelte (magari anche schizofreniche e mai legate a un unico brand di fiducia), stanno già iniziando a modificare il concetto di e-commerce. Se questo non verrà compreso in tempi rapidi, molte aziende saranno costrette a ridimensionare totalmente le loro pretese.

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