Ferrari primo marchio al mondo. Investire nel brand aiuta?

La casa di Maranello premiata da “Brand Finance”. L’importanza dei social.

Ferrari supera in volata McDonald’s, Coca-Cola, Lego e Disney e taglia il traguardo al primo posto. Potrebbe essere presentata così la classifica stilata dalla società di consulenza strategica “Brand Finance” che tiene conto degli investimenti, del marketing e del ritorno economico e di immagine dei marchi presi in esame. La casa di Maranello dopo cinque anni torna al primo posto tra i brand più forti del mondo tra i 500 con un maggiore valore economico. Il dato della società londinese, illustrato nel corso del Forum Economico Mondiale di Davos in Svizzera (World Economic Forum), ha evidenziato come «il punteggio dell’indice di forza (BSI) è aumentato di tre punti da 91,5 a 94,8 su 100 nell’ultimo anno, sorpassando big del calibro di McDonald’s, Coca-Cola, Lego e Disney».

L’importanza di investire nei brand?

Il rapporto di Brand Finance mette in luce ancora una volta l’importanza dell‘investimento nei brand, anche a costo di correre qualche rischio economico. Da questo punto di vista l’avvento dei social network sta fornendo sempre di più un contributo essenziale allo sviluppo di specifici marchi. Dare importanza a immagini (o video) attraverso piattaforme come Facebook e Instagram, ma anche Linkedin, aiuta indubbiamente a far conoscere il proprio marchio attraverso un’implementazione dei propri follower. Stabilire una strategia mirata e professionale che miri a dare risalto al proprio brand, porta inevitabilmente gli utenti a immedesimarsi nel prodotto messo in mostra, con risultati soddisfacenti dal punto di vista economico.

Altri brand di successo

Va detto che il Cavallino non è l’unico brand ad esultare. Amazon infatti difende la sua posizione per quanto riguarda il valore del marchio (crescita del 25 per cento a 187,9 miliardi di dollari), seguito da Apple e Google. In Italia, oltre a Ferrari, si difende molto bene Poste, azienda che può vantare una exploit di rilievo (78 posizioni guadagnate) per immagine e reputazione, tale da farla entrare nel ristrettissimo gruppo dei marchi che vantano la tripla A.