Il 77% delle aziende impreparate di fronte a un cyberattacco

Lo rivela uno studio globale del Ponemon Institute. Chi sa difendersi risparmia un milione di dollari
Il 77% delle aziende non ha un piano strategico in grado di rispondere efficacemente a un cyberattacco. A rivelarlo è uno studio globale del Ponemon Institute (che conduce ricerche indipendenti sulla protezione dei dati e sulle tecnologie informatiche emergenti) e sponsorizzato da IMB.
Lo studio, durato quattro anni, ha messo in evidenza la totale impreparazione di una grande fetta di organizzazioni nel ripristinare l’attività operativa dopo un attacco informatico. Chi, invece, possiede un piano di difesa (il 54 per cento) non lo testa con regolarità e ciò, inevitabilmente, finisce per non produrre i risultati sperati di fronte a una violazione esterna dei dati.
Ciò che maggiormente fa riflettere della ricerca del Ponemon Institute, è che le pochissime aziende capaci di difendersi adeguatamente in modo da gestire la portata e le conseguenze di un attacco in circa un mese, in media risparmiano oltre 1 milione di dollari sul costo totale di un data breach.
Ciò che maggiormente fa riflettere della ricerca del Ponemon Institute, è che le pochissime aziende capaci di difendersi adeguatamente in modo da gestire la portata e le conseguenze di un attacco in circa un mese, in media risparmiano oltre 1 milione di dollari sul costo totale di un data breach.
Numeri e costi che dovrebbero indurre a una presa di coscienza maggiore di numerose imprese ed enti pubblici, ma che a un anno esatto dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sul trattamento e la protezione dei dati personali, evidentemente non bastano.
Ben il 46 per cento degli intervistati, infatti, sostiene che la propria azienda non si è ancora conformata al Gdpr (General Data Protection Regulation), mentre il 77%, appunto, afferma di non fare uso dell’automazione (e cioè tutte le tecnologie di sicurezza che sostituiscono l’intervento umano nell’identificazione e contenimento di un cyber exploit o breach) sulla resilienza informatica.