Le aziende rischiano 122 controlli all’anno

A dirlo è uno studio della Cgia. Accertamenti maggiori nei settori ambiente e sicurezza

Chi pensava che i controlli nelle piccole e medie imprese fossero diminuiti rispetto al passato dovrà ricredersi. Secondo l’Ufficio studi della Cgia, le aziende oggi rischiano più che mai sanzioni pesanti per inadempienze in vari ambiti della loro struttura, in particolar modo nei settori ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro, dove le ispezioni possono toccare quota 60 in appena 12 mesi e sono portate a termine da ben 11 tra enti e istituti di vario genere.

In tutto, le imprese rischiano 122 controlli all’anno da parte di 19 enti pubblici differenti come Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Ispettorato Nazionale del Lavoro, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Aziende/Unità sanitarie locali, Vigili del Fuoco, Camere di Commercio, Autorità garante della Privacy, Carabinieri forestali, NAS, NOE, Siae.

Ma se sicurezza (a cui è legato anche il discorso della privacy sempre più importante dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali) e ambiente preoccupano le aziende, non bisogna assolutamente abbassare la guardia nell’ambito del fisco, dove il numero dei controlli, effettuati da sei agenzie ed enti vari, può raggiungere quota 30 in un anno. Gli altri settori a rischio sanzioni dopo i controlli sono quelli della contrattualistica e dell’amministrativo. 

Fonti:
Ansa.it
ilgiornale.it

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