Modena, cyberattacco ad un’azienda della ceramica

I pirati informatici chiedono un pesante riscatto ma il colosso Iris Group non si piega
Cyber crimine ancora all’attacco. Questa volta a farne le spese è stata un’azienda italiana, il colosso della ceramica Iris Group. La società, che può vantare unità produttive concentrate tra le province di Modena e Reggio Emilia, ed altri due centri dislocati nei paesi più importanti per il mercato come Stati Uniti d’America e Germania, è stata vittima di un black out di 48 ore causato da un hackeraggio avvenuto via e-mail. Ma non è tutto. I pirati informatici, infatti, non soddisfatti del danno causato all’azienda, per ripristinare il sistema, hanno preteso un riscatto di quasi un milione di euro, per la precisione 950mila euro. Una cifra enorme che non ha però intimorito e scoraggiato i dirigenti di Iris Group, subito pronti a denunciare l’episodio alla Polizia postale. Contemporaneamente ben 18 tecnici informatici del colosso della ceramica si sono messi al lavoro e in appena due giorni sono riusciti a riprendere il controllo del sistema di tutte le fabbriche, scongiurando di conseguenza un grave danno per l’impresa.
Tra le cause che hanno permesso un attacco hacker tanto rapido e incisivo, quella più accreditata riguarda l’imprudente apertura da parte di un dipendente di una e-mail che, in un breve lasso di tempo, ha provocato la chiusura dell’intera rete. Dalle indagini effettuate, il virus utilizzato per il cyber attacco potrebbe essere del tipo “Zero-day”, un malware per il quale la protezione non è ancora disponibile.
Nonostante la fermezza e l’immediata operatività di Iris Group, questa vicenda ancora una volta evidenzia come i pirati informatici, sempre più organizzati in vere e proprie società, prendano maggiormente di mira le aziende che curano poco o per niente la propria sicurezza interna. Tutti i report del settore sottolineano l’aumento esponenziale negli ultimi anni – nel 2018 in particolare – dei crimini informatici. Soltanto attraverso una attenta e scrupolosa prevenzione informativa (che tra l’altro non richiede spese eccessive) si ha la possibilità di evitare perdite economiche rilevanti in grado di mettere in seria difficoltà colossi industriali e annientare realtà più piccole.